destionegiorno
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Non scrivo Poesie, utilizzo semplici parole come colori gettati su una tela. Nessuna pretesa, solo desiderio di raccontare, condividere ciò che il cuore intravede. Nella semplicità e banalità di un nome (Poexes) ho racchiuso e rinchiuso tutte queste "immagini" di pensiero, lasciando scorrere ogni ... (continua)
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Conosco l'attimo
posto e riposto in un sogno
che violento e magico
travolge l'ultima paura.
Conosco e credo
un... leggi...
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Oltre ad un tramonto ...
c'è un alba, un nuovo tramonto.
Oltre ad un tramonto
c'è l'occhio dell'anima che attende
i passi del cammino dei sogni.
Oltre ad un tramonto
c'è il fiato della speranza,
le labbra del vento,
una... leggi...
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Andrea Sargenti
La pelle
è l’unico vestito dell’anima.
La preziosità del fremito tattile
l’ascolto di un sussurro emozionale,
queste mani vive, ascoltano
sfiorano l’eterno indugio di piacere.
C’è una tenera follia
una gioia, vulcanica passione
sconfinata deterministica illusione.
Paura, tremano le mani ingannevoli
passano anni e secondi
di infinito silenzio.
Cosi, lentamente sussurrato
nelle autunnali carezze del vento
il cuore si posa gentilmente
tra le dita insanguinate del passato.
La pelle, che veste questa anima
non è abito di festa
non indugia pur conoscendo il pianto
il lamento del tempo
di ogni anno passato oltre.
L’eco di una musica
conforta lo spazio che non riempio.
Gioia, graffiata, incisa, domata.
Scorrono cosi, le mie mani
sulla pelle che non abito.
Scorrono cosi, le mie dita
tra le pieghe dell’anima che non vivo.
In questo fiume
di mai trovata armonia
abbandono il silenzio
incapace di pacificarne e musicarne le note. |
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