destionegiorno
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Non scrivo Poesie, utilizzo semplici parole come colori gettati su una tela. Nessuna pretesa, solo desiderio di raccontare, condividere ciò che il cuore intravede. Nella semplicità e banalità di un nome (Poexes) ho racchiuso e rinchiuso tutte queste "immagini" di pensiero, lasciando scorrere ogni ... (continua)
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Conosco l'attimo
posto e riposto in un sogno
che violento e magico
travolge l'ultima paura.
Conosco e credo
un... leggi...
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Oltre ad un tramonto ...
c'è un alba, un nuovo tramonto.
Oltre ad un tramonto
c'è l'occhio dell'anima che attende
i passi del cammino dei sogni.
Oltre ad un tramonto
c'è il fiato della speranza,
le labbra del vento,
una... leggi...
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Andrea Sargenti
Le sue 34 poesie in Riflessioni
Timidi e fragili
silenti sguardi liberi
nella fugace
perversione d’amare l’amore.
Chimica scienza
ermetica apparenza
pensieri stridono
nella futile speranza.
Matematica empatia
percezione geometrica
luci che accecano l’infinito
in un alibi
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Siediti
Vuoto che cammina
tra la pelle
e la t- shirt bagnata
pensieri salati
da questo sole di giugno.
Siediti a contar le foglie
la ghiaia sotto le scarpe
sigarette gettate
mani
che non si sono mai toccate
cuori
che non si sono mai
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Volerti avere
taciuta speranza.
Camminare spoglio
Di debiti, dubbi e dolori.
Trascrivo speranze e delusioni
Povero di verbi e congiunzioni
Così, beffarda, la poesia
Scuote inutilmente le parole
tra metriche depresse e semplice follia.
Come
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Aspettami, Firenze
In questo tempo
di cancelli chiusi
passi proibiti
parole solo sussurrate
dalle finestre chiuse.
In questo tempo
che non mostra fine
solo i ricordi hanno vera libertà,
i sogni e le speranze
sono stati messi in pausa
dalla
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Tutto,
tutto in un solo istante.
Non serve l’immagine
che ho dei mie pensieri,
nemmeno l’opinione
che ho delle mie speranze,
nemmeno il valore
che do ai miei sogni.
Tante parole tutte insieme
che si rincorrono quasi all’infinito
in
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Sono passati solo pochi giorni
tanti anni forse.
Ricordo con lucida presunzione
lo sguardo
Il tempo
il giorno
l’idea .
Non crederò mai veramente
che il tempo
l’età
l’orologio
siano legami indistruttibili
nella speranza
di quel sogno che
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Immagino,
osservando muri spogli
Corrono i ricordi.
Il tempo avanza,
in silenzio,
furtivo e compiacente
ruba istanti
che non avremmo comunque vissuto.
A quali fotografie serva rimanere veramente avvolti?
appesi in un un’infinito di piccoli
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Ci siamo persi
nelle profetiche verità
nell’espressione interiore
di una mai sazia ingordigia.
Ci siamo persi il tempo
in cui tutto avremmo potuto
in cui tutto abbiamo fatto
e nulla abbiamo fatto,
le stagioni si sono rincorse
inseguendo
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Che avvolga
il tuo respiro
forme di lacrime vendute
nell’abbraccio freddo del dolore
e nel tiepido sogno di un mistero.
Soffoca l’inverno
tra stufe accese
che bruciano anime spoglie.
Io seguo
il susseguirsi lento
di una traccia informe
che
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Semplice
nelle parole che scorrono
vedere l’inganno
di questa paura che tace.
Inutile però
essere sobrio,
sufficiente,
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La pelle
è l’unico vestito dell’anima.
La preziosità del fremito tattile
l’ascolto di un sussurro emozionale,
queste mani vive, ascoltano
sfiorano l’eterno indugio di piacere.
C’è una tenera follia
una gioia, vulcanica passione
sconfinata
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Oltre,
oltre alla linea di confine
oltre all’equilibrio sul dirupo
oltre alle parole che non dico
oltre ad ogni logica presunta
ad ogni schema
ad ogni dubbio
oggi, il silenzio.
Stanze di vetro senza luce
finestre sbarrate
porte, chiuse.
Chi
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Nella trasparenza di un idea
quell'attimo vuoto
che riempie l'ambizione
di essere vero
non inutile poeta di sospiri
non uomo cieco.
Sguardi mi attraversano
mi dimenticano,
nei passi
di questi piedi che camminano
nelle braccia che
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Non noterai nulla
perché nel nulla
non ho nascosto ciò che non vedi.
Ho invece dipinto
pareti e finestre
perché nessuno veda
ciò che non conosco.
L'avvilente coraggio
d'insegnare il mistero
delle parole non
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Temo l'estremo
nell'affranto cammino.
Disilluso autore,
inefficace pittore
d'emozioni vere, perso
nel vortice malato
d'indefinite parodie
della realtà mutevole.
Inutile, malvagio
ricorrere all'inganno
nelle selve lontane
di
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